Le bilance volumetriche sono strumenti di dosaggio essenziali in molti impianti industriali. Che si tratti di riempire sacchi di fertilizzante, dosare polveri alimentari o caricare bottiglie con liquidi viscosi, questi sistemi offrono rapidità, semplicità e continuità operativa.

Ma come funzionano nella pratica? E cosa deve sapere un operatore o un responsabile di linea per usarle al meglio?


black and silver electronic deviceIl dosaggio volumetrico: un concetto semplice, ma non banale

Il principio è chiaro: invece di pesare il materiale, si dosano quantità predefinite in base al volume. Si parte dall’assunto che la densità del prodotto sia nota e sufficientemente stabile.

Le bilance volumetriche non sono “bilance” in senso stretto, bensì sistemi di erogazione controllata, dotati di contenitori di misura, coclee, cilindri dosatori o camere volumetriche. Il risultato è un ciclo di riempimento estremamente rapido, ripetibile e automatizzabile.


Componenti tipici in un impianto

Una bilancia volumetrica, inserita in una linea produttiva, è composta generalmente da:

In molte configurazioni moderne, l’impianto include anche un sensore di livello o un controllo a peso a valle per verificare la correttezza del dosaggio.


Vantaggi per la produzione quotidiana

Chi lavora con questi impianti sa bene che la velocità è tutto. Le bilance volumetriche offrono infatti:

Tutto questo si traduce in meno fermi linea e maggiore produttività.


Criticità comuni (e come gestirle)

Tuttavia, per garantire risultati costanti, è necessario tenere sotto controllo alcuni aspetti pratici:


Quando conviene scegliere una volumetrica?

Una bilancia volumetrica è spesso la scelta giusta quando:

Esempi pratici: zucchero semolato, detersivi in polvere, pellet di plastica, cereali da colazione, fertilizzanti, granuli di sale, ecc.


Consigli operativi per l’uso quotidiano


Conclusione

Le bilance volumetriche sono strumenti versatili, economici e affidabili per il dosaggio in linea. Per ottenere il massimo, però, servono attenzione, manutenzione costante e consapevolezza dei limiti della tecnologia.

In mani esperte, sono in grado di garantire un equilibrio ideale tra produttività e precisione, contribuendo in modo concreto all’efficienza del processo produttivo.

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